Nasce come primo laboratorio di produzione farmaceutica a Milano e nel tempo diventa un’azienda internazionale attiva nel settore della primary care e dei prodotti biofarmaceutici. La passione tenace per il progresso e per la scienza ha spinto la nostra attività di Ricerca e Sviluppo verso strade nuove e inesplorate. Abbiamo un portafoglio ampio e diversificato di farmaci che cresce di anno in anno: tutto è iniziato con Guaiacalcium, storico medicinale per la tosse lanciato nel 1940.
Gian Antonio Dompé è un esperto in chimica farmaceutica. Suo figlio, Onorato Dompé, sceglie di seguire le orme del padre e studia chimica e farmacia presso l’Università Regia di Torino. Appena ottenuta la laurea, fonda il laboratorio di produzione farmaceutica Dompé-Adami a Milano.
Il successo del laboratorio Dompé-Adami permette a Onorato Dompé di acquisire una delle farmacie più antiche di Milano, la Farmacia Centrale in Piazza della Scala, continuando a lavorare a fianco del padre.
Onorato Dompé acquisisce altre tre farmacie tra Palermo, Milano e Ponte Chiasso (Svizzera), dando vita alla catena delle Farmacie Inglesi Dompé. Prepara i suoi farmaci seguendo gli insegnamenti della scuola galenica anglosassone, all’epoca considerata la più innovativa. La rapida crescita del laboratorio lo spinge a trasferirsi in un’altra zona di Milano, in una posizione strategica per la vicinanza all’ospedale più grande della città.
Onorato Dompé vende le sue quattro farmacie per dedicarsi esclusivamente alla produzione e trasferisce il laboratorio in una struttura più ampia.
Dopo aver conseguito una laurea in chimica e farmacia all’Università di Pavia, fonda un laboratorio di produzione autonomo a Milano. Onorato sviluppa un medicinale per la tosse chiamato Creosotina che sarà perfezionato in seguito da Franco per diventare il Guaiacalcium, il prodotto di punta di Dompé. Nasce così Dompé farmaceutici che in breve tempo lancia diversi medicinali che diventano d’uso comune nelle case degli italiani, inclusi Artrosil e Tribenzoica.
Con lo scoppio del conflitto mondiale, le aziende di Onorato e Franco Dompé affrontano enormi difficoltà. Lo stabilimento di Onorato subisce ingenti danni, non solo per via dei bombardamenti della Royal Air Force nel corso del 1943, ma anche per via dei sequestri di materiale ad opera dalle armate tedesche nell’anno seguente.
Finita la guerra, Franco Dompé ricostruisce lo stabilimento del padre e decide di spostarvi la produzione. L’edificio ospita ancora oggi la sede centrale di Dompé farmaceutici.
I lavori di rinnovamento della sede di Dompé farmaceutici giungono a compimento. L’investimento in nuovi macchinari consente il confezionamento in fiala dei medicinali prodotti, con vantaggi enormi per la produttività. In grado di produrre farmaci su scala industriale, l’azienda cresce a ritmi sostenuti. In un’epoca in cui i farmaci non erano coperti dai brevetti, mentre le altre case si limitavano a copiare i preparati esistenti, Dompé farmaceutici sceglie la strada opposta e concentra i propri investimenti nella ricerca e nell’innovazione. In questo periodo nascono e sono messi in commercio nuovi farmaci, inclusi Cardioritmon e Bioritmon.
Dompé farmaceutici sponsorizza la settima edizione delle Olimpiadi Invernali a Cortina d’Ampezzo mettendo a disposizione degli atleti i medicinali necessari.
Franco Dompé lancia il suo decimo prodotto: pi-Acca 4, un antispasmodico per i dolori addominali.
L’anno di esordio di Dompé farmaceutici sul grande schermo: nel film premio Oscar Ieri, Oggi, Domani Sophia Loren tenta di dare a uno dei suoi figli lo sciroppo per la tosse Guaiacalcium.
Il figlio di Franco, Sergio Dompé, entra in azienda e definisce una nuova, ambiziosa, strategia aziendale: aumentare gli investimenti nella ricerca, puntando sull'innovazione e avviando partnership con player internazionali di grandissimo rilievo.
Conscio del ruolo cruciale delle biotecnologie nell’industria del farmaco, nonché delle lacune italiane nel settore, Sergio Dompé intraprende un nuovo percorso per il futuro di Dompé. Nasce così Dompé Biotech, con l’obiettivo di rendere disponibili prodotti biotecnologici rivoluzionari.
Dompé inaugura il proprio polo produttivo di L’Aquila (160.000 m2), dedicato inizialmente alla produzione di farmaci di base. Tra il 1993 e il 2018, nella struttura sono stati investiti più di 200 milioni di euro.
Dompé inaugura lo stabilimento Biotech all'interno del plant a L'Aquila. Questa nuova struttura rappresenta un passo strategico per rafforzare la capacità produttiva nel settore delle biotecnologie, con l’obiettivo di sviluppare terapie innovative per malattie rare e ad alta complessità. Lo stabilimento è dotato di tecnologie all’avanguardia e risponde ai più elevati standard qualitativi, confermando l’impegno di Dompé nella ricerca e nella produzione di soluzioni terapeutiche avanzate. L’iniziativa consolida il ruolo di L’Aquila come hub industriale e scientifico di riferimento per il gruppo.
Il nostro team crea reparixin, una molecola sperimentale volta a ridurre la risposta infiammatoria dovuta a diverse malattie e condizioni patologiche. Questa molecola innovativa è stata accolta con grande interesse dalla comunità scientifica, come testimoniato dalle numerose ed eterogenee iniziative di ricerca lanciate in tutto il mondo.
Biogen Idec e Dompé farmaceutici danno vita a Biogen Dompé, una joint-venture la cui missione è individuare nuove soluzioni biotech per il trattamento della sclerosi multipla.
Amgen e Dompé farmaceutici creano Amgen Dompé, una joint-venture dedicata allo sviluppo di nuovi farmaci per l’oncologia e la nefrologia.
Nasce il reparto Q-rare di Dompé, dedicato alla ricerca di soluzioni innovative per il trattamento di malattie rare per le quali non esistono cure.
Dompé ottiene i diritti per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un’applicazione terapeutica legata al Fattore di Crescita Nervoso (Nerve Growth Factor o NGF): la scoperta di questa proteina è valsa l’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1986 a Rita Levi-Montalcini e Stanley Cohen. Mentre proseguono le ricerche su questo farmaco, Dompé decide di ampliare le strutture dedicate alla ricerca e alla produzione biotech presso il proprio stabilimento di L’Aquila. Nello stesso periodo Dompé Holdings acquisisce una quota superiore al 30% in Philogen, un’azienda biotech impegnata nello sviluppo di farmaci oncologici. Dompé lancia anche Okitask, un nuovo antidolorifico da banco contro il mal di testa che guadagna rapidamente popolarità tra le famiglie di tutta Italia.
Le attività di Ricerca e Sviluppo legate al rhNGF danno i loro frutti: prende il via il primo studio clinico internazionale su cenegermin, un farmaco biotech per il trattamento della cheratite neurotrofica. Lo studio ha coinvolto più di 37 centri di ricerca in tutta Europa. Il Comitato per i farmaci orfani (COMP) dell’European Medicines Agency (EMA) designa l’rhNGF come “farmaco orfano”.
Dompé acquisisce la divisione Primary Care dal Gruppo Bracco.
Nasce Dompé Primary, una divisione dedicata allo sviluppo e alla distribuzione di farmaci etici e da banco, integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici. Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'EMA e la Commissione europea autorizzano l’immissione in commercio di Cenegermin.
La Food and Drug Administration (FDA) autorizza l’immissione in commercio di Cenegermin negli Stati Uniti. La portata innovativa di questa soluzione terapeutica è testimoniata dalla designazione di “Breakthrough Therapy” ottenuta dalla FDA.
Nel frattempo Dompé continua a sviluppare nuovi trattamenti nel settore della primary care come Euclorina, una soluzione disinfettante.
Ispirata dalla visione di Sergio Dompé, la Fondazione Dompé è stata istituita con l’obiettivo di ampliare l’accesso all’istruzione superiore e promuovere l’eccellenza nelle discipline STEM — Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica — con un focus particolare sulle scienze della vita. Attraverso borse di studio e partnership strategiche con università di primo livello in Italia e negli Stati Uniti, la Fondazione sostiene l’educazione e la ricerca come motori fondamentali del progresso scientifico. Parallelamente La Fondazione promuove l’Archivio Storico Dompé, nato per preservare e valorizzare l’eredità di un’azienda il cui percorso è stato da sempre guidato dall’innovazione.
La National Medical Products Administration (NMPA) autorizza l'immissione in commercio di rhNGF in Cina. Nello stesso anno, Exscalate diviene il cuore di un progetto europeo per combattere il COVID-19, Exscalate4CoV (E4C).
Apre a Napoli Exscalate, il nuovo laboratorio d’avanguardia dedicato alla chimica computazionale per la drug discovery. Nello stesso anno, Dompé lancia Bioritmon, un innovativo integratore alimentare pensato per supportare il sistema immunitario e contrastare lo stress ossidativo.
Nel 2022, Dompé farmaceutici ha firmato il primo accordo di trasferimento tecnologico con Cineca per accedere a Leonardo, il quarto supercomputer più potente al mondo, ospitato presso il Tecnopolo di Bologna. Questo traguardo ha reso Dompé il primo utente privato del sistema, posizionando l’azienda all’avanguardia nelle scienze della vita computazionali in Europa.
L’11 e il 12 giugno 2024 si è tenuta a Roma la conferenza internazionale From the Eye to the Brain, organizzata da Nature Conferences e sponsorizzata da Dompé farmaceutici. L’evento ha riunito oltre 100 scienziati di fama mondiale e ha visto come keynote speaker Thomas C. Südhof, vincitore del Premio Nobel per la Fisiologia o Medicina nel 2013. Il dibattito si è concentrato sul futuro delle applicazioni terapeutiche nella ricerca oftalmologica e neurologica legate alle neurotrofine, proteine scoperte negli anni ’50 da Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel italiana, e Stanley Cohen, con l’identificazione del fattore di crescita nervoso (NGF). Durante l’incontro, i ricercatori hanno analizzato i più recenti progressi scientifici, tra cui la prima approvazione da parte della FDA, nel 2018, di un trattamento basato su NGF per una rara patologia della cornea. La discussione ha evidenziato il nuovo potenziale clinico delle neurotrofine in ambito oftalmologico e neurologico, come nel trattamento del glaucoma, delle lesioni al nervo ottico e di diverse patologie del sistema nervoso centrale, tra cui il morbo di Parkinson, la demenza e la depressione.
Il programma di ricerca di Dompé, focalizzato sulla NAION (Neuropatia Ottica Ischemica Anteriore Non Arteritica), è stato selezionato per questa iniziativa innovativa, pensata per accelerare l’approvazione di terapie rivoluzionarie destinate a rispondere a bisogni medici urgenti e ancora insoddisfatti. La NAION è una patologia rara e improvvisa che colpisce il nervo ottico, spesso causando una perdita della vista irreversibile.
