Covid-19: ecco come abbiamo garantito la continuità produttiva durante l'emergenza
Annaletizia Baccante, Chief Industrial Officer at Dompé farmaceutici, tells how it was possible not to close the production plant in L'Aquila and guarantee therapeutic continuity to our patients.
Se si torna indietro nel tempo a marzo 2020, i ricordi di quel periodo sono sicuramente legati alla paura e all’incertezza. Il coronavirus, di cui si sapeva davvero molto poco, stava sconvolgendo le nostre vite e le risposte a nostra disposizione erano davvero molto poche. In meno di tre settimane l'Italia dovette fermarsi. Scuole, ristoranti, palestre: tutte le attività non considerate essenziali chiusero e le strade divennero vuote e ci dovemmo chiudere in casa per il primo lock down dai tempi delle guerre.
Dompé farmaceutici però non poteva fermarsi: nel nostro impianto di produzione a L’Aquila viene creato e spedito in tutto il mondo il nostro farmaco biotech per il trattamento di una malattia rara. I pazienti, che erano in attesa di ricevere la loro dose, non potevano aspettare. Se si salta o si ritarda una somministrazione, tutta la terapia è compromessa e vana. L’ipotesi di bloccare la produzione non era possibile. Allo stesso tempo, però, era essenziale e vitale garantire la sicurezza dei nostri dipendenti. La loro salute, così come quella dei pazienti, è la priorità.
Grazie al dialogo con i nostri lavoratori e le rappresentanze sindacali, Dompé ha saputo reagire prontamente all’emergenza Covid-19 predisponendo sin da subito un protocollo aziendale condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro.
“Abbiamo sostanzialmente riorganizzato il nostro lavoro in modo da renderlo sicuro e da garantire tutto ciò che fosse necessario per i distanziamenti e per evitare i contagi. Abbiamo gestito l'emergenza. Purtroppo eravamo già abituati anche in passato, ad una situazione analoga quando è accaduto il terremoto, per quanto è chiaro che questa del Covid è una situazione molto più impattante, diversa a livello mondiale”, spiega Annaletizia Baccante, Chief Industrial Officer Dompé farmaceutici.
Il polo de L'Aquila occupa una superficie di 160mila metri quadrati, ospita i laboratori di ricerca, la produzione dei farmaci di sintesi e biotecnologici, il magazzino, le utility, gli uffici amministrativi ed è proprio grazie alla riorganizzazione delle attività in sicurezza e all’impegno di tutti i dipendenti che la produzione non si è mai fermata un giorno.