Università e Dompè per farmaci mirati

25/03/2022

L'Università in prima linea per rilevare la quantità di nano molecole virale presenti in un farmaco per personalizzarlo. Non è l'unica presenza aquilana coinvolta nel TwistedNano, progetto finanziato da European Innovation Council, poiché nel lavoro multidisciplinare è presente anche l'azienda farmaceutica Dompé. Motivo d'orgoglio ulteriore per l'Univaq è che ambedue i referenti aquilani il professor Andrea Marini per l'Ateneo e il dottor Domenico Bonanni per Dompé si siano formati nella facoltà di Fisica del capoluogo abruzzese. «Oggi è una giornata molto bella per noi - ha esordito ieri mattina il rettore Edoardo Alesse in conferenza stampa - per la vittoria di una competizione scientifica che ha portato l'Univaq, tramite il professor Andrea Marini, ad esser capofila del progetto di ampio respiro europeo. Sono particolarmente fiero del fatto che il bando sia stato aggiudicato grazie ad un nostro professore, tra i più giovani. Una vittoria che, proprio per l'età, acquista un valore morale perché tuttora l'Italia soffre di differenze di genere, di età e geografiche e che mi fa sentire degno dell'Istituzione che rappresento». TwistedNano inizierà l'attività il prossimo primo aprile e nel progetto, oltre all'Università aquilana e la Dompé, saranno coinvolti anche la sede di Norimberga del Max Planck Institute, la Scuola Politecnica di Losanna, il Università e Dompè per farmaci mirati Centro nazionale di ricerche scientifiche francese, la Fondazione Istituto italiano di tecnologia, il Fundacio Institut de Ciencies Fotoniques di Barcellona e il Foresee Biosystems una startup Innovativa di Genova. Il progetto, finanziato con fondi europei per un importo pari a 4 milioni di euro, avrà durata quadriennale.

RISULTATI

Entro due anni i primi risultati e usciranno proprio dal dipartimento di Fisica dell'Università aquilana che essendo capofila del progetto deve produrre per prima i risultati per stimolare gli altri partners. "D progetto è multidisciplinare - spiega 11 referente dell'Univaq Andrea Marini - con attori specializzati in fotonica, fibre ottiche, bio-fotonica, nanomedicina e farmaceutica. Nel nostro Ateneo abbiamo la fortuna di avere competenze diverse e saranno coinvolti il Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche e Dipartimento di Medicina clinica, Sanità pubblica, Scienze della vita e qualità dell'ambiente che oltre al sottoscritto coinvolgono i professori Isabella Daidone, Alessandra Continenza, Massimiliano Aschi e Anna Maria Cimini". Lo scopo del progetto è arrivare a creare dispositivi, attualmente inesistenti, e che riescano a misurare piccole quantità di farmaci virati, cosa utile nella medicina personalizzata e di precisione, per calibrarli alla persona ed eliminare gli effetti collaterali. Di qui il coinvolgimento della Dompé, direttamente interessata nella produzione di farmaci sicuri.

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