Un'attitudine all'innovazione

27/10/2022

Una laurea in economia aziendale, una lunga permanenza in Dompé in ruoli e responsabilita crescenti dedicate allo sviluppo del portfolio in area RX/Otc sia per l'ltalia sia a livello internazionale: «In questi anni ho avuto l'opportunita di assistere e contribuire a una continua evoluzione della nostra area. Non ci siamo mai fermati, continuando a cercare modelli di i nnovazione sia nel portfolio sia nel nostro approccio al mercato che potessero darci la possibilita di generare valore per i pazienti e per la nostra azienda», ci dice Davide Polimeni, Chief Business Unit Officer Primary& Specialty Care, che incontriamo a Milano.

Una start up con una storia di 130 anni, la co-ceo di Dompé Farmaceutici Nathalie Dompé ha definito cosl l'azienda...

Dompé ha fatto dell'innovazione la parte centrale della sua attivita e l'ha declinata a 360 gradi, avendo come faro il tema della salute del paziente. Da una parte ha avuto la capacita, attraverso la propri a Ricerca e Sviluppo, di entrare nel mondo biotech delle malattie rare dell'area oftalmica con la molecola proprietaria NGF. Dall'altra ha alimentato il suo percorso di crescita del mondo Primary Care attraverso due principali driver: la costruzione di un portfolio integrato in Italia che segue il percorso di salute dalla Prevention alla Primary & Specialty Care e lo sviluppo del mercato internazionale. Dompé sul mercato italiano era un'azienda riconosciuta come leader in ambito dolore e respiratorio con un focus sull'informazione scientifica, poi nel tempo si e evoluta. lnnanzitutto nel modello, sviluppando un portfolio Otc attraverso il lancio di Okitask e della piattaforma consumer di Fluifort e Levotuss, per poi consolidare la sua presenza sul mercato con l'acquisizione del ramo d'azienda primary della Bracco.
Questa evoluzione ci ha permesso di arricchire le nostre aree di riferimento, da un'azienda dolore e respiratorio centrica a una parte Specialty in ambito cardio­metabolico, a una nuova area dedicata alla prevenzione.

Quali sono stati i momenti fondamentali di questa trasformazione?

Ne ho in mente tre: 2012, da un modello basato sull'informazione scientifica a un portfolio trasversale con l'apertura all'Otc, in particolare con Okitask, che ci ha permesso di aprire un canale di interlocuzione fondamentale con il mondo della farmacia. Abbiamo lavorato molto per consolidare la piattaforma Otc e la crescita del nostro portfolio ci ha dato la spinta a continuare nell'evoluzione che ci ha portato all'acquisizione di Bracco nel 2017. Un passaggio fondamentale nel nostro percorso che ci ha permesso di rafforzare la presenza sul mercato italiano, consolidando il nostro posizionamento all'interno del mercato Otc e offrendoci la possibilita di ampliare le nostre aree terapeutiche Specialtysu segmenti importanti come quello cadio-metabolico. E infine nel 2022 abbiamo di fatto costruito un'area Primary& Specialty, con un consolidamento dell'approccio integrate medico-farmacista-consumatore. Abbiamo identificato nell'evoluzione del nostro modello un vantaggio competitivo che parte dalla necessita di affrontare i bisogni del mercato con una logica integrata. Oggi siamo tra le prime dieci aziende del mercato italiano, siamo in contatto con oltre 50.000 medici attraverso i nostri informatori e abbiamo oltre 13.000 clienti diretti in farmacia. Abbiamo integrato nuove competenze all'interno del nostro team e trovato la sinergia tra le diverse aree della nostra Business Unit. Un'evoluzione del modello che ritengo essere strategica e che ci dara la possibilita nei prossimi anni di consolidare le nostre aree di forza e lanciare nuove soluzioni sul mercato.

In questa evoluzione, cosa pensa dell'impatto del digital e che ruolo puo avere per Dompé e per ii settore farmaceutico?

In Dompé puntiamo all'integrazione del modello go-to-market e l'innovazione digitale sta rappresentando l'elemento fondamentale per alimentare la diversita di competenze che accompagna la nostra trasformazione. Ci sono aspetti concreti su cui ci siamo indirizzati per utilizzare gli strumenti digitali, penso per esempio all'e-detailing per l'informazione scientifica o, per quanto riguarda gli Otc, alla comunicazione web e social nell'ottica di integrare il canale fisico con quello on line. Piu in generale, il digital e e sara sempre di piu uno strumento di cui il settore si dovra avvalere. E emerso con forza come sia fondamentale integrare velocemente il lavoro offlinee on line, riconoscendo che il vantaggio none rappresentato solo dalla possibilita di aprire nuovi canali di vendita, ma risiede nell'opportunita di arricchire la customer experience, cercando di alimentare la capacita di generare valore attraverso servizi innovativi che pongono al centro il bisogno di salute del paziente. Quello che dal nostro punto di vista rimane quindi fondamentale sono i principi che devono indirizzarci nell'utilizzare i digital tools. Vogliamo basare il nostrovantaggio competitivo sull'innovativita e la qualita del prodotto, sulle evidenze scientifiche e vogliamo dare grande valore e centralita al ruolo che il medico e il farmacista possono avere nella catena del valore e delle scelte in ambito salute. Riteniamo quindi che l'utilizzo del digital nel nostro go-to-market ci aiuti a raggiungere questo obiettivo. In questo momento la crescita che stiamo avendo sul mercato, le risposte alle proposte terapeutiche che stiamo proponendo e l'interazione con gli stakeholders ci invitano a continuare in questa direzione.

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