Dompè, Santuccione e Prioli vincono il Premio Donna 2021
Dompè, Santuccione e Prioli vincono il Premio Donna 2021
Imprenditrice, scienziata e cooperante internazionale simboli dell'Abruzzo. La Onlus Padovani riconosce «il fondamentale contributo nel contrasto al Covid»
L'AQUILA - Tre donne, tre storie di successo, un unico filo conduttore: il loro contributo alla pandemia. "Sanità, industria, sviluppo sociale: il ruolo delle donne nella fase pandemica", infatti, è il tema della manifestazione che la Onlus Antonio Padovani organizza per domani, alle 18.30, al relais Magione Papale dell'Aquila.
Nel corso della serata verrà assegnato il Premio Donna 2021, giunto alla terza edizione, a Nathalie Dompé, amministratrice delegata di Dompé Holdings e vice presidente del business developement Dompé negli Usa, ad Antonella Santuccione Chadha, medico e neuroscienziata, Ceo Women's Brain Project (WBP) e Capo delle relazioni per Alzheimer's Biogen, e a Sabrina Prioli, cooperante internazionale e professional life coach, vittima di una storia di violenza in Sud Sudan.
Alla manifestazione, in cui verrà presentato anche il libro "Storie di donne" delle autrici Monica Pelliccione, Maria Elena Rotillo e Tiziana lemmolo (edizioni Onlus Antonio Padovani) prenderanno parte, oltre alle premiate, il presidente della Onlus, Gianni Padovani, autorità civili e militari, rappresentanti del mondo politico, istituzionale ed economico abruzzese e del comparto sanitario. Modererà l'incontro la giornalista e scrittrice Pelliccione. «Dopo il grande successo dello scorso anno torna il Premio Donna 2021, dedicato alle figure femminili che si sono particolarmente distinte in vari campi professionali e della società civile», ha dichiarato Padovani, «quest'anno, in particolare, abbiamo inteso dare un riconoscimento pubblico a tre donne, legate all'Abruzzo, che hanno svolto un ruolo fondamentale nella gestione della fase pandemica.
Il virus ha accentuato le disuguaglianze, come dimostrano i dati nazionali sulla perdita del lavoro nel lockdown, che riguarda per oltre l'80% le lavoratrici, ma allo stesso tempo ha ancora una volta dimostrato che le donne sono dotate di forza e determinazione e sono in grado di far esercitare un ruolo fondamentale nella gestione delle crisi, di ogni genere, e di offrire risposte adeguate anche dal punto di vista gestionale e sanitario.
A questo tema si unisce quello ormai consolidato che porta avanti la onlus Antonio Padovani della violenza fisica e psicologica sulle donne, che rappresenta, purtroppo, ancora oggi un substrato della nostra società e che va combattuto sradicando alla base le disuguaglianze sociali e diffondendo la cultura del rispetto, soprattutto tra le giovani generazioni, in famiglia come sul lavoro». Con il libro "Storie di donne", presentato a primavera scorsa in Senato, alla presenza del ministro delle Pari opportunità, Elena Bonetti, Pelliccione ha ottenuto tre riconoscimenti letterari nazionali. «La caratura delle premiate, come nella scorsa edizione», ha dichiarato Pelliccione, «dimostra la capacità delle donne di imporsi nella società, superando limiti e steccati legati a vecchi stereotipi che fanno fatica ad essere archiviati».