Innovare per crescere, dalle malattie rare al Covid

01/10/2021

Eriona Gjinukaj, Chief Operating Officer Dompé farmaceutici su come Dompé è cambiata, non solo per ciò che produce, ma soprattutto per come opera al suo interno.

Capacità di innovare e visione sono elementi trasformativi nei settori ad alta tecnologia, e il farmaceutico non fa eccezione. Negli ultimi quattro anni Dompé farmaceutici ha raddoppiato l’investimento in Ricerca e Sviluppo e nei prossimi tre investirà altri 300 Mln di euro, con un fatturato che è più che raddoppiato negli ultimi 3 anni, passando dai 200 milioni di euro del 2018 a più di 500 milioni nel 2020.

“L’azienda è in una fase di trasformazione, ed in questo percorso di cambiamento, l’entusiasmo e la passione che tutti mettono nel proprio lavoro sono rimasti gli stessi. Raramente ho visto un gruppo di persone così coeso ed appassionato e questo è un punto di forza incredibile”, commenta Eriona Gjinukaj, Chief Operating Officer Dompé farmaceutici.

Un team forte e internazionale composto da più di 800 collaboratori in tutto il mondo dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Cina all’Albania. Una squadra inclusiva e diversificata che comprende non solo i grandi talenti scientifici ma anche i migliori esempi delle nuove professioni dell’industria 4.0. L’impegno nella costante ricerca di nuove risorse a cui dare supporto e fiducia, ha creato un ambiente di lavoro equo: le donne rappresentano non solo la metà della forza lavoro totale in Dompé, ma anche la metà del management. La popolazione femminile dell’azienda è frutto di una politica interna che vuole premiare le eccellenze senza distinzione di genere. Un risultato di cui andare fieri.

Una delle sfide più impegnative, racconta la COO originaria di Tirana e formatasi tra Italia e Stati Uniti, è stata quella di lanciare negli USA il primo farmaco biotecnologico per il trattamento della cheratite neurotrofica. “Nel 2018 abbiamo creato la filiale americana con le prime 50 persone il cui impegno e dedizione al progetto hanno fatto la differenza. In soli quattro mesi dall’apertura della sede, abbiamo ideato un modello distributivo lanciando il prodotto e creando un solido network con le autorità ed i medici. È stato il nostro miracolo. Uno dei momenti più belli in cui l’intera azienda ha lavorato con grande spirito di squadra per realizzare con successo questo progetto” racconta con orgoglio Eriona.

Un risultato che ha dato una grande spinta a tutti i reparti che insieme hanno continuato a dare impulso all’innovazione e all’evoluzione della company. E se nel 2018 il lavoro di squadra ha reso possibile la realizzazione di questo passo fondamentale, nel 2020 è stato il fattore chiave che ha fatto la differenza in una situazione fino ad allora inimmaginabile.

Il covid-19 ha rappresentato, infatti, un vero e proprio banco di prova per Dompé farmaceutici. Dimostrando di essere in grado di anticipare i cambiamenti, l’azienda ha dovuto rispondere tempestivamente alle difficoltà. “Abbiamo una responsabilità enorme nei confronti dei nostri dipendenti e la loro sicurezza è al primo posto. Allo stesso tempo non possiamo dimenticare la responsabilità ancora più grande verso i pazienti, la cui salute dipende anche dai nostri prodotti. Questo è stato il pensiero che ci ha guidato. Abbiamo fatto alcune scelte importanti, talvolta anche controcorrente decidendo di gestire l’emergenza invece di subirla”, ricorda la COO.

Dompé farmaceutici si è immediatamente attivata per evitare il blocco della produzione che avrebbe significato prodotti consegnati in ritardo o mai consegnati il che avrebbe comportato una irreparabile interruzione della terapia per centinaia di persone. Le speranze di questi pazienti erano letteralmente nelle nostre mani. “In un momento in cui tutto il mondo si fermava, noi abbiamo continuato ad andare avanti. Abbiamo ideato dei nuovi protocolli di sicurezza garantendo il distanziamento, la sanificazione continua degli spazi e l’attrezzatura necessaria per lavorare in sicurezza”, racconta Eriona. Questi sforzi hanno permesso la consegna puntuale delle terapie per tutti i pazienti: nessuno è rimasto escluso. “Inoltre, ci siamo presto resi conto che i nostri dipendenti, più che in qualsiasi altro periodo della nostra storia, dovevano essere tutelati. L’economia globale stava per entrare in un momento di stasi. Per questo, un’altra delle nostre priorità è stata la non adozione della cassa integrazione: tutti hanno potuto svolgere il proprio lavoro senza nessuna interruzione. In un periodo di incertezza globale, era nostra responsabilità essere un punto di riferimento”.

Passato il momento di emergenza, Dompé farmaceutici sta oggi sperimentando ancora una volta un’altra rivoluzione. Dalla ricerca di soluzioni terapeutiche, all’evoluzione della pipeline; dalla digitalizzazione alla promozione dei talenti, oggi e per i prossimi anni la nostra sfida sarà quella di continuare a crescere e trasformarci, all’insegna di un’innovazione costante a 360°, senza mai perdere il nostro Dna.

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